La data esatta di costruzione di questo mulino rimane poco chiara, ma i ritrovamenti archeologici datano frammenti di ceramica intorno al 1200-1250, indicando che il mulino doveva essere in piedi a quel tempo. Nel 1680 il mulino fu completamente distrutto da un incendio, ma nel giro di un anno tornò operativo. Dal 1950 in poi, il mulino subì una trasformazione in stabilimento industriale, dove servì a vari scopi come la fabbricazione di scatole di sigari e la spremitura di semi oleosi.

Il mulino ad acqua era diviso, con il lato sinistro che fungeva da mulino per la farina e il lato destro da frantoio. Le chiuse separate permettevano a entrambi i mulini di lavorare contemporaneamente, rendendolo l’unico mulino ad acqua nel sud dei Paesi Bassi con questa capacità.

Nel 1975 nacque l’idea di restaurare il mulino in stato di abbandono, ispirandosi a un dipinto di Vincent van Gogh. Dopo il completamento della ricostruzione nel 2003, il mulino è stato ufficialmente riaperto il 24 agosto dello stesso anno.

Vincent van Gogh dipinse il mulino nel 1884 durante il suo soggiorno con i suoi genitori a Nuenen. Il dipinto è esposto dal 2017 al Noord Brabants Museum di Den Bosch. Il mulino è regolarmente aperto il sabato mattina, dove mugnai volontari dimostrano l’artigianato e vengono fornite visite didattiche. Il mulino ad acqua di Collse è uno dei pochi frantoi ad acqua funzionanti nel Brabante settentrionale.

Nel maggio 1884, Vincent lavorò a vari dipinti di mulini a vento, tra cui il mulino ad acqua di Collse. Descrisse il mulino come “un caso idem come gli altri due mulini ad acqua che abbiamo visitato insieme”, forse riferendosi al mulino ad acqua Opwetten a Nuenen e al mulino Hooijdonk a Nederwetten. Questo dipinto colpisce per la sua vivacità, soprattutto per il tetto rosso del mulino ad acqua.

Scopri questo mulino a vento durante il tour in E-Fatbike sulle orme di Vincent van Gogh’.